Žodžiai dainai: Luca Carboni. Ho Visto Anche Degli Zingari Felici.
(cover di Claudio Lolli)
E' vero che dalla finestra non riusciamo a vedere la luce perche la notte vince sempre sul giorno e la notte sangue non ne produce.E' vero che la nostra aria diventa sempre piu ragazzina e si fa correre dietro lungo strade senza uscita.E' vero che non riusciamo a parlare e che parliamo sempre troppo.
E' vero,sputiamo per terra quando vediamo passare un gobbo,un tredici o un ubriaco.
O quando non vogliamo incrinare il meraviglioso equilibrio di un odiosita senza fine di una felicita senza il peggio.
E' vero che non vogliamo pagare la colpa di non avere colpe e che preferiamo morire.
Piuttosto che abbassare la faccia,e vero,cerchiamo l'amore sempre nelle braccia sbagliata.
E' vero che non vogliamo cambiare il nostro inverno in estate,e vero che i poeti ci fanno paura.Perche i poeti accarezzano troppo le gobbe,amano l'odore delle amarmi,odiano la fine della giornata.Perche i poeti aprano sempre la loro finestra anche se noi diciamo che e una finestra sbagliata.
E' vero che non ci capiamo,che non parliamo mai in due la stessa lingua.
E abbiamo paura del buio e anche della luce,e vero,che abbiamo tanto da fare che non facciamo mai niente.
E' vero che spesso la strada sembra un inferno,una voce in cui non riusciamo a stare insieme,dove non riconosciamo mai i nostri fratelli.E' vero che beviamo il sangue dei nostri padri e odiamo tutte le nostre donne e tutti i nostri amici.
Ma ho visto anche degli zingari felici corrersi dietro,far l'amore e rotolarsi per terra.Ho visto anche degli zingari felici in piazza Maggiore a ubriacarsi di luna,di vendetta e di guerra.
E' vero che dalla finestra non riusciamo a vedere la luce perche la notte vince sempre sul giorno e la notte sangue non ne produce.E' vero che la nostra aria diventa sempre piu ragazzina e si fa correre dietro lungo strade senza uscita.E' vero che non riusciamo a parlare e che parliamo sempre troppo.
E' vero,sputiamo per terra quando vediamo passare un gobbo,un tredici o un ubriaco.
O quando non vogliamo incrinare il meraviglioso equilibrio di un odiosita senza fine di una felicita senza il peggio.
E' vero che non vogliamo pagare la colpa di non avere colpe e che preferiamo morire.
Piuttosto che abbassare la faccia,e vero,cerchiamo l'amore sempre nelle braccia sbagliata.
E' vero che non vogliamo cambiare il nostro inverno in estate,e vero che i poeti ci fanno paura.Perche i poeti accarezzano troppo le gobbe,amano l'odore delle amarmi,odiano la fine della giornata.Perche i poeti aprano sempre la loro finestra anche se noi diciamo che e una finestra sbagliata.
E' vero che non ci capiamo,che non parliamo mai in due la stessa lingua.
E abbiamo paura del buio e anche della luce,e vero,che abbiamo tanto da fare che non facciamo mai niente.
E' vero che spesso la strada sembra un inferno,una voce in cui non riusciamo a stare insieme,dove non riconosciamo mai i nostri fratelli.E' vero che beviamo il sangue dei nostri padri e odiamo tutte le nostre donne e tutti i nostri amici.
Ma ho visto anche degli zingari felici corrersi dietro,far l'amore e rotolarsi per terra.Ho visto anche degli zingari felici in piazza Maggiore a ubriacarsi di luna,di vendetta e di guerra.
Luca Carboni
Luca Carboni
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