Žodžiai dainai: Lucio Dalla. Tu Sa' Ch'I' So.
Tu sa? ch?i? so, signor mie,
che tu sai
ch?i vengo per goderti piu da presso,
e sai ch?i? so, che tu sa?
ch?i? son desso:
a che piu indugio a salutarci ormai?
S?i? amo sol di te, signor mie caro,
quel che di te piu ami,
non ti sdegni,
che l?un dell?altro spirto s?innamora.
Se vera e la speranza che mi dai,
se vero e ?l gran desio,
che m?e concesso,
rompasi il mur, fra l?uno
e l?altro messo,
che doppia forza hann?i celati guai.
S?i? amo sol di te, signor mie caro,
quel che di te piu ami,
non ti sdegni,
che l?un dell?altro spirto
s?innamora.
Tu sa? ch?i? so, che tu sa?
ch?i? son desso:
a che piu indugio a salutarci ormai?
Quel che nel tuo bel volto bramo e ?mparo,
e mal compres? e dagli umani ingegni
chi ?l vuol saper convien
che prima mora
che tu sai
ch?i vengo per goderti piu da presso,
e sai ch?i? so, che tu sa?
ch?i? son desso:
a che piu indugio a salutarci ormai?
S?i? amo sol di te, signor mie caro,
quel che di te piu ami,
non ti sdegni,
che l?un dell?altro spirto s?innamora.
Se vera e la speranza che mi dai,
se vero e ?l gran desio,
che m?e concesso,
rompasi il mur, fra l?uno
e l?altro messo,
che doppia forza hann?i celati guai.
S?i? amo sol di te, signor mie caro,
quel che di te piu ami,
non ti sdegni,
che l?un dell?altro spirto
s?innamora.
Tu sa? ch?i? so, che tu sa?
ch?i? son desso:
a che piu indugio a salutarci ormai?
Quel che nel tuo bel volto bramo e ?mparo,
e mal compres? e dagli umani ingegni
chi ?l vuol saper convien
che prima mora
Lucio, Dalla
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