Žodžiai dainai: Marco Conidi. Ferragosto 66. Trenta Denari.
( M. Mastrangelo - M. Conidi)
Di una citta rimane il fumo
quando la notte cade giu
- attento ti pugnalera alle spalle -
la notte forse sei tu
Che ti hanno fatto amore mio
Trenta denari valgo io...
...forse meno per me che non son Dio
Scaldato dalle tue parole
come un indiano da un igloo
non era neanche il caso di parlare - o provarci
parlavi gia troppo tu
Che ti succede amica mia
cos'e cambiato tra di noi
certo che restiamo amici se vuoi
Ma non dire niente
dell'onda grande che muovevi in me
e che contro corrente
bagnava i deserti per te
toccando ogni sponda con te
Adesso e tutto cosi strano
anche per uno come me
a volte anche il dolore puo andar bene
se e quel che resta di te
E mi domandi se mi va
l'ultimo amplesso in allegria
Domani devo alzarmi presto...va' via...
Ma non dire niente
del vento forte che agitavi in me
perche tanto la gente
non capirebbe, non puo
Non puo comprendere no...
Chissa chi e la verita
avra le spalle larghe
ma che faccia avra
se e dentro me
oppure no
magari e in strada
accanto ad un falo
E' un mendicante senza eta
il freddo di una novita
se e l'onda addosso a me
o il vento...
dimmelo.
Marco Conidi
Ferragosto 66
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