Žodžiai dainai: Max Gazzè. Contro Un'onda Del Mare. Karbogha.
Croce di sangue sullo scudo
mano protesa per forte paura
mantello strappato dalla spada
custode del Santo Sepolcro
Karbogha, un urlo in mezzo al fumo
occhi stanchi per la sete
dove polvere e fatica
sono fango
Pieta non scorre dal tuo sguardo
neanche dai pugni che serran le briglie
solo un miraggio, una gemma lontana,
navi inseguite, sparire nel mare
Stringere tesori al petto
e piangere un morto tra arazzi e tappeti
Forti odori d'incenso
dietro una tenda di velluto nero
Karbogha, un pugnale alla schiena
profeta offeso dall'orgoglio
La sua rabbia incide a ferro
come una tortura
Pazienza guerriero
con gli occhi stanchi
nobile promessa,
scivola giu dalla montagna
audacia non serve,
per la buona giustizia
Pazienza guerriero
con gli occhi fermi
torneranno le navi alle loro terre
ogni terra e Santa
ogni uomo guerriero
Karbogha sconfitto
avra un figlio cristiano
e lui manterra di suo padre
la parola data
Karbogha, un urlo in mezzo al fumo
occhi stanchi per la sete
dove polvere e fatica
sono fango
Max Gazzè
Contro Un'onda Del Mare
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