Žodžiai dainai: Statuto. È Già Domenica. Una Città Per Cantare.
Grandi strade piene, vecchi alberghi trasformati
Tu scrivi anche di notte, perche di notte non dormi mai
Buio anche tra i fari, tra ragazzi come me
Tu canti, smetti e canti, sai che non ti fermerai
Caffe alla mattina, poi fumarti il pomeriggio
Si parlera del tempo, se c'e pioggia non suonerai
Quante interurbane per dire come stai
Raccontare dei successi e dei fischi non parlarne mai
E se ti fermi convinto che ti si puo ricordare
Hai davanti un altro viaggio e una citta per cantare
Alle ragazze non chiedere niente perche niente ti posson dare
Se il tuo nome non e sui giornali lo si fa dimenticare
Lungo la strada tante facce diventano una
E finisci per dimenticarle o le confondi con la luna
Quando ti fermi convinto che ti si puo ricordare
Hai davanti un altro viaggio e una citta per cantare
Grandi strade piene, vecchi alberghi dimenticati
Io non so se ti conviene, i tuoi amori dove sono andati
Buia e la sala, deve ancora cominciare
Tu provi, smetti e provi la canzone che dovrai cantare
Ma non ti fermi convinto che ti si puo ricordare
Hai davanti una canzone nuova e una citta per cantare
(Grazie a Gre_Hateful per questo testo)
Statuto
È Già Domenica
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