Žodžiai dainai: Roberto Vecchioni. Parabola. Povero Ragazzo.
Povero ragazzo, sapessi dov'e adesso la tua donna
povero ragazzo, si, la tua bambina,
quella che tu credevi una bambina
povero ragazzo, povero ragazzo,
sapessi cosa dice la tua donna,
povero ragazzo,
qui, fra le mie mani, le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti piu
Povero ragazzo, sapessi quanta voglia avrei
'sta sera di non farti male
tu che in questo istante starai pensando a lei
starai dicendo:"Come dorme bene!"
povero ragazzo! e a lei neppure passi per la mente
mentre grida t'amo
qui, fra le mie mani,
le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti piu
Povero ragazzo, io quasi quasi prendo
e te la porto a casa
ma ne val la pena? oggi son io,
domani sara un'altro o un'altro ancora
povero ragazzo, sapessi cosa
dice la tua donna, povero ragazzo
qui, fra le mie mani,
le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti piu
Povero ragazzo, io sono con la
donna che tu ami e un tempo amavo
ma vorrei morire piuttosto di sapere
che 'sta sera la stai piangendo
povero ragazzo, sapessi come odio
la tua donna, povero ragazzo
qui, fra le mie mani,
le stelle che le bruciano negli occhi
le braccia strette forte sul mio cuore
per non pensarti, non pensarti piu
Vecchioni, Roberto
Parabola
Vecchioni, Roberto
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